Tirli

MARCO VIANI | OCTOBER 6, 2020 | MAGAZINE
Tirli è una frazione di Castiglione della Pescaia, nella provincia di Grosseto. Posto su una collina, è un vero e proprio gioiello trai i boschi di lecci e castagni.
Si tratta di un piccolo borgo medioevale con le case in pietra, circondato da una natura incontaminata ricca di selvaggina. Da queste colline si scorge il mare e questa visuale rende il paesaggio ancora più fuori dal tempo.
Passeggiando sui sentieri intorno a Tirli, si può arrivare all’Eremo di Sant’Anna che ancora oggi richiama la devozione di molti fedeli per la presenza della fonte dedicata alla santa protettrice della fertilità.
La zona è molto ricca di castagni e percorrendo altri sentieri si può raggiungere le rovine dell’Eremo di San Guglielmo di Malavalle.
Grazie alla cura dei frati Agostiniani il luogo è stato ricostruito nel XVIII secolo.
a Tirli, nella chiesa di Sant’Andrea Apostolo sono conservate le reliquie di San Guglielmo insieme alla costola del drago ucciso dal Santo, e offre diverse altre attrattive.
Nel paese di Tirli è ambientato il racconto di Carlo Cassola “Il taglio del bosco”, del 1950. Da questo lbro è stato tratto l’omonimo film, nel 1963.
Il protagonista, Gian Maria Volonté, fu l’unico attore professionista del film. Tutti gli altri attori che comparvero erano abitanti del paese.
La presenza del cinghiale è molto forte in questi boschi. La cucina locale ne sfrutta tutte le opportunità e lo propone in diverse versioni: alla cacciatora, alle mele, alle castagne con i funghi.
Ma la Maremma, e Tirli in particolare, ha nel suo ricettario anche i tortelli fatti a mano e conditi ovviamente con sugo di cinghiale.
Un’altra caratteristica di Tirli, e di pochi altri paesi della zona, è il gioco della Palla Eh!, o Palla 21.
È un gioco tradizionale che si pratica in due squadre, con le mani protette solo dai guanti.