Suggestive, scavate nella roccia e assolutamente imperdibili: un itinerario alla scoperta delle migliori Città del Tufo.
Scavati nella roccia e arroccati tra le alture della Maremma toscana si trovano numerosi borghi pieni di fascino, con grandi blocchi di pietra tufacea tra cui si snodano vicoli e case, dove passeggiare andando alla scoperta della storia e dei sapori locali. Tra questi emergono per bellezza e particolarità le Città del Tufo, racchiuse nell’area dell’omonimo Parco archeologico.
A Sorano è stato dato il soprannome di “Matera di Toscana”: è un borgo dalle case che si inerpicano e si fondono col fianco della rupe, che osserva dall’alto le vallate sottostanti e accoglie i visitatori con le sue mura imponenti, testimonianza di epoche passate. Tutto intorno si snodano siti archeologici di grande valore, con le suggestive vie cave che corrono in tutta l’area e le rilassanti terme di acqua sulfurea.Immagine
Nel borgo di Sovana, nominato tra i più belli d’Italia, si accede oltrepassando antichi ruderi, da cui partire alla scoperta enogastronomica della zona: locali, ristoranti e botteghe caratterizzate dai grandi blocchi di roccia vulcanica offrono i prodotti locali, per scoprire il territorio attraverso i suoi sapori. Agli amanti del vino, il paese racconta anche la storia dei suoi vigneti, da cui si ricava il rosso della zona, il DOC Sovana.
Chiude in bellezza Pitigliano, la piccola Gerusalemme toscana che sorge su un’altura circondata dal verde della macchia mediterranea. Il borgo, che all’apparenza racconta dei secoli medievali, nasconde però un’anima kasher: il ghetto testimonia la presenza fin dai tempi antichi di comunità ebraiche che si sono perfettamente integrate, da esplorare e conoscere attraverso la cucina e soprattutto assaggiando i famosi dolci, magari accompagnati da un buon bicchiere del vino locale, il bianco di Pitigliano. Una mescolanza unica di tradizioni, a cui fanno da corona le rilassanti terme.